Lo sapevo! Era impossibile che non fosse così! Tempo addietro mi dilettai a enumerare i corsari di colore azzurro apparsi nella letteratura d'evasione, senza comunque far ricerche approfondite in merito. In un post di questo blog trovate la voce relativa dove se ne contano ben cinque se si comprende anche un Corsaro Blu nella serie. Bene, ti pareva che si fossero elencati tutti! Non era possibile, ed allora ecco che ho trovato UN ALTRO CORSARO AZZURRO, questa volta nei fumetti, apparso in Spagna per una non lunga serie di 12 numeri. E si che erano disegnati dal famoso Francisco Batet, che faceva anche gli albi de "IL COYOTE" . Questo Corsaro Azzurro, per una volta combatteva dalla parte degli spagnoli contro gli inglesi (Si capisce essendo un fumetto spagnolo) e aveva nome , Don Diego de Villegas, Marqués de Castro,Grande de España, e caballero de
Santiago.
Era veterano delle Fiandre e capitano del "El Antillano", un enorme galeóne di quaranta cannoni.
Nota curiosa: chi si occupava delle artiglierie era un italiano, un siciliano tale Luigi Matholi. Allego qui una copertina e una pagina interna.
giovedì 11 giugno 2020
giovedì 4 giugno 2020
La FIGLIA del CORSARO VERDE a fumetti

Chissà, pian piano le metterò per gli amatori del genere...
mercoledì 3 giugno 2020
La FIGLIA del CORSARO VERDE a LIVORNO

Proprio qui, accando alla "Torre di Calafuria" sono state girate diverse scene di massa, come documenta il fotogramma in b. e n. tratto dal film. Trovate anche alcune foto attuali che vi mostrano che tutto il resto che vedete, nella foto piccola oltre alla torre, fa parte quasi sicuramente dei decori posticci del film, costruiti alla bell'è meglio sulla scogliera. Questo è tra l'altro il luogo dove si inabissa l'auto guidata da Gassmann e Trintignant nel celebre film "Il sorpasso", lo stesso posto dove forse il gerarca fascista Buffarini Guidi nascose il suo tesoro prima di essere fucilato. Di questo ne ho scritto all'inizio di quest'anno in una antologia di Alcheringa. Adesso ricordando il tesoro l'associazione coi pirati e Salgari mi è venuta spontanea ed ecco la ragione di questo post, che forse vi incuriosirà... Fabrizio
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