giovedì 19 maggio 2016

LUIGI MOTTA - ciclo degli "ANTARTIDI"

In un ben più grande sito dedicato a Luigi Motta, i volumi dello scrittore sono catalogati in cicli, quando in questi operano gli stessi personaggi, oppure se si svolgono nello stesso ambiente, pur con protagonisti diversi. Ad esempio nel ciclo "western" si trovano catalogati tutti i romanzi dello scrittore ambientati nell'ovest americano. Secondo questa classificazione ritengo di aver individuato un nuovo ciclo, che consta al momento di due volumi. Infatti ho potuto finalmente acquistare un libro tra i più rari credo, di Luigi Motta. Si tratta de "Il vortice del sud" e l'ho trovato  tra l'altro molto superiore ad altri del romanziere, degno in tutto e per tutto dei migliori Salgari. Bene l'ambiente è lo stesso de  "I balenieri dell'Antartide". I personaggi sono diversi, ma in entrambi i volumi  i gruppi di audaci esploratori protagonisti  si trovano alle prese con un popolo selvaggio, gli "Antartidi" che in un libro appaiono   di provenienza patagone e in un altro di provenienza polinesiana.   Nell'Antartide di Motta si verificano in entrambi i romanzi strani fenomeni elettrici e quel che più conta esistono caverne dove si trova in superficie il "radium" radioattivo di cui i personaggi disquisiscono.   Insomma la similarità tra i due romanzi è tanta pur essendo il primo citato enormemente migliore e più lungo del secondo.  Sarei dell'opinione di far rientrare i due romanzi in un ciclo che potremmo denominare degli "Antartidi"...
Fabrizio Frosali   

martedì 3 maggio 2016

Un'altra tigre della MALESIA ...

Il sottoscritto è in possesso di un rarissimo libro scritto da un allievo di Salgari che narra la fine tragica di un'altra Tigre della Malesia che si appella Tigre di... ed è seguita da un amico bianco questa volta irlandese, che si fa chiamare (Anche lui come Yanez!) Tigre bianca.   Fin qui nulla di particolare, perchè imitazioni di Sandokan se ne contano a bizzeffe, ma che direste se scopriste che questo libro è stato pubblicato un anno o giù di lì, prima della morte di Salgari?  Non può darsi allora che il buon capitano che si immedesimava nei suoi personaggi, abbia tratto da questo libro lo spunto per la sua tragica morte? perchè in fondo al volune che si intitola......(Ah lo vorreste sapere vero?)  i resti delle bande dei pirati della malesia, piuttosto di arrendersi agli inglesi...fanno Hara Kiri in massa!
E mi fan tanto ridere i presunti studiosi della materia Salgariana che nemmeno si sono accorti di questo piccolo caso librario, che però POTREBBE FAR RISCRIVERE L'INTERA PARABOLA  UMANA DELLA MORTE DEL NOSTRO SALGARI! Certamente, quando lo scopriranno si affanneranno a pubblicizzare simposi e cene per la grande scoperta effettuata! Bah, auguro loro tanta fortuna!!!
Qui allegate due immagini del libro in questione.
FABRIZIO FROSALI  3 MAGGIO 2016